In questi giorni carichi di tensioni sociali, di forti contrasti e aspre contrapposizioni, non tanto di idee ma “di pancia”, abbiamo purtroppo registrato diversi episodi molto spiacevoli, su cui esprimiamo la nostra più ferma condanna.
Tra questi episodi, due in particolare ci hanno riguardato da vicino.
Si tratta di aggressioni, fortunatamente (almeno per ora) solo verbali, indirizzate a due nostre colleghe e compagne, due valide insegnanti, M. R. e M. C., da sempre al nostro fianco nella lotta dei docenti contro la pessima riforma, definita (con ironica fantasia) “buona scuola”, e attive anche nel sociale.
La prima, ripresa durante la partecipazione a una manifestazione nei giorni della vicenda della nave “Diciotti”, ha ricevuto raffiche di insulti cui, peraltro, ha replicato civilmente, con il piglio, la penna tagliente e la dignità che tutti le riconosciamo. L’altra, sottoposta a simili commenti su FB, è stata, del tutto a sorpresa, sospesa dallo stesso FB, perché gli haters hanno segnalato in massa (l’account è stato riattivato dopo alcuni giorni).
Se per ora l’aggressione ha preso la forma dell’insulto cafone e delle pesanti allusioni a sfondo sessuale, sussiste tuttavia il fondato timore che, continuando su questa strada, prima o poi si possa arrivare ad aggressioni anche fisiche, cosa peraltro già avvenuta varie volte in diverse località italiane.
Rinnoviamo la nostra totale solidarietà alle nostre colleghe docenti