PSP e NO TAV: Unità di tutte le lotte e di tutti i resistenti !

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Il 12 novembre 2016 un rappresentante dei PSP ha partecipato all’iniziativa No Tav che si è tenuta al Parco Peppino Impastato di Lamezia terme.
Il tour di alcuni militanti No Tav è nato per promuovere una nuova forma di resistenza: la violazione delle misure cautelari preventive emesse dal Tribunale di Torino. Queste misure sono più che mai strumento di repressione e di vendetta verso l’opposizione sociale. Numerose sono le persone colpite da ingiuste misure cautelari.

Numerose sono anche le persone coraggiose che hanno deciso di opporsi a questa pratica repressiva. Tra loro Nicoletta Dosio che ha intrapreso questo tour per far conoscere le storie di tutti coloro che sono colpiti dalla repressione in Valle di Susa e non solo.

La lotta del movimento NO TAV contro la devastazione ambientale del territorio e lo spreco di risorse dura da decenni. Il “tour” intende promuovere una nuova forma di resistenza contro la criminalizzazione del movimento che si batte contro un’opera inutile e dannosa. Una repressione che si pone l’obiettivo di far passare sotto silenzio le ragioni di una lotta che vedono protagoniste le popolazioni della Valsusa. Di questa situazione ne subisce le conseguenze anche Nicoletta Dosio che di fronte agli arresti domiciliari ha avviato un’azione di disobbedienza civile con la solidarietà di tutto il movimento NO TAV.

Un’azione che consideriamo collettiva e legittima, a cui va anche la nostra solidarietà.

L’appuntamento lametino, inoltre, è inserito all’interno della campagna per il NO SOCIALE al referendum costituzionale.

Durante il dibattito con i militanti NO TAV, abbiamo visto il documentario “ARCHIVIATO“ che riporta i terribili fatti accaduti in Val di Susa, tra cui gli abusi delle forze dell’ordine che, in contrasto con la nostra carta costituzionale hanno annientato i diritti dei manifestanti per mezzo di pestaggi, torture, violenze fisiche psicologiche e sessuali, alcuni confermati dal Procuratore di Torino Giancarlo Caselli e raccontati dalla bellissima voce narrante del grande attore Elio Germano.

Abbiamo seguito la diretta skype con NICOLETTA DOSIO e abbiamo  parlato della repressione delle lotte e del dissenso sociale, di difesa del territorio, di devastazione e saccheggio dei nostri territori e dei processi di riappropriazione dei beni comuni.

Il documentario “ARCHIVIATO – L’obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa” di Carlo Gambino che ha fruito della collaborazione, tra gli altri, di Elio Germano come voce narrante, è nato dall’esigenza di raccontare uno dei molteplici risvolti giudiziari legati alla lotta popolare valsusina ed è stato patrocinato da:
– Controsservatorio Valsusa,
– Antigone, per i diritti e le garanzie nel sistema penale,
– A Buon Diritto associazione per le libertà,
– Associazione Nazionale Giuristi Democratici,
– L’Altro diritto – centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità.

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