Nel sito dell’Istituto Comprensivo 20 di Bologna, già noto per le vicende delle benedizioni pasquali a scuola, compare un singolare invito a docenti e genitori ad effettuare una donazione a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Il testo, accorato e coinvolgente, è firmato dal dirigente scolastico dott.ssa Daniela Turci, già consigliera comunale del Partito Democratico a Bologna, attualmente componente della Direzione Provinciale e Regionale del PD.
La circolare, va detto subito, contiene una lista di associazioni laiche e religiose che, a livello nazionale, hanno attivato il servizio di raccolta fondi. Tutto bene, allora! Certo, ma c’è un piccolo particolare, anzi due: nell’elenco, al primo posto, unica sulla prima pagina del documento, compare in bella vista la Raccolta fondi del PD ( la cui banca collettrice, come è ormai noto, è il Monte dei Paschi di Siena, la discussa banca “salvata” dal governo Renzi); il secondo particolare è che nell’elenco ricompare la suddetta banca, questa volta “in proprio”.
La domanda che ci poniamo è: perchè un partito politico ed una banca così “particolari” devono avere uno spazio in primo piano in circostanze tanto tristi? Perché questo accade in una scuola pubblica? Perché accade adesso che la Riforma della Scuola ha concesso ad ogni dirigente scolastico di agire in grande libertà e con disinvoltura e spesso in modo molto discutibile? Quali scenari per il futuro? Un preside del PD promuoverà la raccolta fondi del PD, uno di FI quella di FI e uno della Lega la raccolta fondi della Lega…e con quali conseguenze? Quanto pressante diventerà la presenza della politica nella scuola?
Psp-Partigiani della Scuola Pubblica
Fonti
http://www.istitutocomprensivo20bologna.gov.it/aaa/pages/page_details.php?page_id=1