Da Partigiani della Scuola Pubblica, in merito alla vicenda della docente lametina accusata dai genitori di maltrattamenti morali al proprio figlio, auspichiamo che gli organi istituzionali interpellati dalle parti, vagliati i verbali e tutta la documentazione a loro disposizione, possano giungere al più presto ad una positiva risoluzione del caso. Infatti, è deplorevole apprendere e dover diffondere notizia di episodi che inficino il lavoro, l’impegno e la professionalità del singolo insegnante, ma proprio perché è un nostro prioritario dovere difendere la categoria da attacchi, dobbiamo farci garanti di tutte le parti coinvolte nei processi educativi e pretendere che ognuno faccia la sua parte, secondo scienza, coscienza e diligenza per una scuola che sia una palestra di democrazia e di civiltà.
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