I Partigiani lanciano petizione appello ai Segretari nazionali per NO Firma sul contratto di mobilità

COMUNICATO STAMPA
changeI “Partigiani della Scuola Pubblica”, dopo la firma 25 gennaio dei sindacati confederali sull’accordo precontrattuale del MIUR, lanciano una petizione alle OO.SS. , in occasione dell’avvio delle consultazioni sull’imminente sigla del contratto sulla mobilità (CCNI) e del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) del personale docente.
E’ un appello ai segretari Pantaleo, Gissi, Turi e Nigi affinchè non firmino il nuovo contratto di mobilità targato Legge 107 fondato sulla chiamata diretta.
Senza firme al contratto di mobilità i sindacati potrebbero valutare la possibilità di un ricorso avverso il comma 196 della Legge 107 che andrebbe a contrastare le norme e procedure contenute nei contratti collettivi rendendole inefficaci.
I Partigiani dicono “no” a qualunque condizione infranga i principi della Costituzione, tra cui spicca quello della chiamata diretta del Dirigente Scolastico. “Nessun docente deve essere reclutato con una procedura che infrange ben 7 articoli della nostra Costituzione e che conferisce natura clientelare ad una professione nata e voluta libera dai padri costituenti! “.
https://www.change.org/p/egregio-segretario-generale-della-cgil-susanna-camusso-egregio-domenico-pantaleo-segretario-gener-no-firma-contratto-sulla-mobilita-e-ccnl-scuola

Testo petizione

CONSIDERATO
• che l’accordo sottoscritto dalle OO.SS. FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL sulla mobilità dei docenti il 25 gennaio scorso crea delle disparità di trattamento tra docenti assunti in varie fasi e questo fa sì che, nella categoria si inquadrino docenti di serie A, B, C, etc. , in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione;
• che questi accordi avranno comunque carattere transitorio, e quindi non salvaguardano il destino dei lavoratori;
• che questi accordi non escludono che alcuni docenti saranno assoggettati al regime della chiamata diretta (che contrasta con ben 7 principi costituzionali) fin da subito, il che implica indirettamente la legittimazione di questo istituto, previsto dalla L. 107/205 e diverse volte dalle stesse OO.SS. rigettato, con conseguenti irreparabili ricadute sulle imminenti sottoscrizioni di CCNL e CCNI;
• che con questi accordi si apre una porta verso l’asservimento dell’intera classe docente ad un regime politico-clientelare, con la grave conseguenza della svalutazione dei titoli di studio che comporta la perdita delle tutele per gli studenti svantaggiati e meritevoli;
CHIEDIAMO
• che le OO.SS. non firmino alcun nuovo Contratto sulla Mobilità (CCNI) né Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che in alcun modo svaluti il profilo professionale del docente, i diritti dei lavoratori, i principi di uguaglianza e di buon andamento della pubblica amministrazione definiti dalla Costituzione agli artt. 3-31-33-36-97-98 et cetera alia;
• che le trattative con il MIUR in osservanza dell’art. 39 della Costituzione, che impone ad ogni organizzazione sindacale uno statuto a carattere democratico e che riconosce a ciascuna, in ragione del numero degli iscritti, il compito di firmare contratti non già come prerogativa fine a se stessa, ma nell’interesse superiore e per conto dell’intera categoria di lavoratori rappresentata, si svolgano per tutte le OO.SS. coinvolte in piena trasparenza e che siano condivise da tutti gli operatori delle rispettive categorie di appartenenza;
• Che le OO.SS. non abdichino dal fondamentale ruolo di denunciare le gravi disfunzioni connesse all’applicazione di precetti confliggenti con la Costituzione o in violazione del CCNL, di cui la legge 107/2015 è infarcita, tutelando invece i lavoratori che ne sono vittime o testimoni attivi.
https://www.change.org/p/egregio-segretario-generale-della-cgil-susanna-camusso-egregio-domenico-pantaleo-segretario-gener-no-firma-contratto-sulla-mobilita-e-ccnl-scuola