Noi insegnanti della Scuola Pubblica, noi maestre di tutti i bambini, quindi anche di quelli che vivono nel palazzo occupato dell’ex Telecom in via Fioravanti, siamo sconcertati dall’intervento violento delle forze dell’ordine che stanno procedendo allo sgombero di 130 famiglie.
Esprimiamo la nostra solidarietà, la nostra vicinanza al Social Log Bologna, alle famiglie, a quei poveri bambini costretti a vivere la violenza di uno Stato che si accanisce con i più poveri. La comunità che vive nel palazzo ex Telecom va protetta, sorretta, rappresenta un esempio concreto di come, grazie alla solidarietà e al mutuo soccorso, famiglie intere possano vivere con dignità, nonostante la grave crisi economica che impedisce loro di avere la possibilità di vivere in alloggi affittati.
L’Amministrazione Comunale, che chiude gli occhi e non interviene a sostegno degli occupanti, è colpevole e responsabile di quanto sta succedendo. Invitiamo la cittadinanza a sostenere gli occupanti, chiediamo tutela per quei bambini che stanno vivendo con terrore l’assalto delle forze dell’ordine.
Le occupazioni di immobili in disuso da anni consentono di sottrarli al degrado e di rivalutare un patrimonio pubblico che qualcuno vorrebbe lasciare fatiscente o consegnarlo nelle mani di speculatori e palazzinari: tutto ciò è inaccettabile e colpevole.
Chiediamo che immediatamente sia sospeso l’attacco agli occupanti, che tutte le forze politiche e sociali della città intervengano per sospendere questa macelleria sociale e che si smetta di consegnare la risoluzione di questi problemi nelle mani della Questura.
Psp – Partigiani della Scuola Pubblica